È un struttura cilindrica a pianta circolare, costruita con conci di pietra di piccole dimensioni; esternamente sono visibili dei travicelli, che con ogni probabilità servivano a sostenere delle travi in legno. Non ha mai avuto funzioni abitative, come i castelli, per le famiglie signorili. L'entrata è posta sul lato opposto alla scarpata, mentre due finestre, di cui una circolare, sono presenti sulla lato rivolto al paese. La nascita e la crescita di Campochiaro come entità urbana è strettamente legata al fenomeno dell'incastellamento del secolo IX ed alla conseguente costruzione della Rocca, identificabile ancora oggi con la torre ubicata nel punto più alto dell'abitato, è tra le più importanti postazioni strategiche e difensive presenti nella zona di incrocio del tratturo del Matese con il tratturo Pescasseroli-Candela. Intorno ad essa è riconoscibile la cinta muraria munita di torri ben evidenti ed inglobate nelle abitazioni.